LE TESTIMONIANZE DEI LAUREATI

Ascolta e leggi i racconti di chi ha creduto nel percorso formativo al DTG

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Ascolta e leggi i racconti e le testimoninaze dei laureati in ingegneria; di chi ti ha preceduto e ha creduto nel percorso formativo al DTG. Esperienze diverse che hanno in comune la passione per l’innovazione e la possibilità di mettersi in gioco grazie ad una formazione di eccellenza. Ingegneria Gestionale, Ingegneria dell’Innopvazione del Prodotto e Ingegneria Meccatronica. Tre percorsi per le professioni più richieste dal mercato del lavoro!

 

 

 

 

INGEGNERIA

GESTIONALE

 

 

 

 

Il percorso di studi di Ingegneria Gestionale è stata una base imprescindibile per la carriera che ho sviluppato in questi anni. Ottime basi tecniche, unitamente alla conoscenza di processi di business, gestione e innovazione. L’ampiezza e varietà degli argomenti affrontata mi ha aiutato a sviluppare agilità, preparandomi ad un percorso lavorativo che ho portato avanti tra funzioni aziendali differenti, iniziando dalla Supply Chain per poi proseguire nelle Vendite e nel Marketing. La ricordo inoltre come un’esperienza positiva anche per la disponibilità e apertura al dialogo dei docenti che ho potuto apprezzare anche nel mio ruolo di Rappresentante degli Studenti.”

Adelaide Raia

General Manager, Bolton Group - Bolton Food division

Mi sono iscritta a Ingegneria Gestionale perché mi dava la possibilità di un percorso formativo “nuovo” che univa Il pragmatismo della vita gestionale dell’azienda ad una forma mentis rigorosa. Ritengo che la selezione all’entrata sia stata fondamentale poiché ha creato un gruppo di giovani motivati, ambiziosi che dal confronto tra colleghi ha reso Il periodo universitario un momento di vita unico.
L’esperienza universitaria mi ha aiutata a sviluppare i miei punti di forza e a trovare la via del mio futuro che ho la fortuna di condividere con colleghi ingegneri di successo.

Erika Andreetta

Direttore, Ingegnere, consulente e mamma, PricewaterhouseCoopers

Ho scelto Ingegneria Gestionale perché sentivo l’esigenza di intraprendere una facoltà che mi fornisse una solida base scientifica, senza peccare di troppa specializzazione. In altre parole volevo diventare un professionista in grado di farsi le “giuste domande” e con una solida cultura per cercare le risposte senza pretendere di averle tutte in tasca. Ed ora… sono un ingegnere, un ingegnere che si occupa di Risorse Umane!

Paola Bertorelle

Head of Human Resources Department , DEPObank

Ho sempre pensato per la mia carriera universitaria a una formazione tecnica, ma allo stesso tempo cercavo di non precludermi interessi manageriali più ampi. In questo senso la mia scelta è stata azzeccatissima: Ingegneria Gestionale. Splendida esperienza a Vicenza: gli stimoli e le facilitazioni di un College, con i docenti di un grande ateneo come Padova. Un solo consiglio: integrate il corso di laurea con esperienze di formazione o professionale all’estero, un ulteriore importante banco di prova.

Massimo Vian

Direttore Industriale, Prada

La scelta dell’Università è stata, nel mio caso, condizionata da due esigenze: da un lato, il desiderio di costruire robuste basi analitiche; dall’altro, l’interesse per temi economico-finanziari. Ingegneria Gestionale rappresenta l’ottimo punto di incontro per queste esigenze. Oggi non posso che essere contento della mia decisione che ha contribuito ad aprirmi le porte del mondo della consulenza di direzione prima (oltre 6 anni in McKinsey) e dell’industria finanziaria poi (Zurich Financial Services e Credit Suisse dove attualmente lavoro).

Pietro Gottardo

Head of External Asset Managers UK & Emerging Markets , Credit Suisse

 

 

 

 

INGEGNERIA

DELL’INNOVAZIONE

DEL PRODOTTO

 

 

 

 

Motori, prestazioni, sostenibilità ambientale. Tematiche di grande fascino ed attualità, che hanno come denominatore comune un unico grande nome: Tesla. Abbiamo incontrato Francesco Panozzo, laureato nel 2014 in Ingegneria dell’innovazione del Prodotto (IIP) al DTG – sede di Vicenza dell’Università di Padova -, per sentire da lui come, dai banchi di IIP si può arrivare al lavoro dei propri sogni in Tesla. (Agosto 2023)

Leggi qui l’intervista completa

Francesco Panozzo

Project leader, Tesla

Il mio percorso formativo è iniziato con una laurea in ingegneria Meccanica per poi proseguire con un Laurea magistrale in ingegneria dell’innovazione del prodotto dove ho sviluppato un particolare interesse per le macchine a fluido e l’oleodinamica. Vista la mia crescente passione, a seguito del conseguimento della laurea ho deciso di terminare il percorso formativo svolgendo un dottorato di ricerca itinerante, sempre ad indirizzo oleodinamico, svolgendo anche un periodo di lavoro all’estero (Indiana,USA) presso il prestigioso Maha Fluido Power Research center. Concluso il dottorato di ricerca ho potuto sfruttare le mie competenze dapprima presso il reparto di System Modeling della multinazionale Case New Holland, dove mi occupavo del progetto, della simulazione e test di alcuni componenti (sterzo, ammortizzatori, etc) delle macchine operatrici agricole.
In seguito ho trovato impiego come ingegnere tecnico commerciale presso l’azienda FIZ srl, dove la mia mansione è principalmente il progetto, collaudo e vendita di centrali oleodinamiche per macchine industriali (presse, sollevatori, macchine ad uso alimentare, macchine per il recycling, etc). (Giugno 2021)

Martina Scamperle

Ricerca e Sviluppo, FIZ srl

Mi sono laureato in Ingegneria Meccanica nel 2009, e in seguito ho proseguito con la laurea magistrale in Ingegneria dell’Innovazione del Prodotto nel luglio del 2012. La mia attività professionale comincia a dicembre 2012 presso Sovema, dove ricoprivo il ruolo di progettista meccanico. L’azienda realizza impianti per la produzione di batterie, e qui ho avuto la possibilità di testare sul campo le competenze e la forma mentis acquisite durante gli anni universitari, in ambiti che andavano dalla termodinamica alla costruzione di macchine, passando per l’oleodinamica e l’utilizzo di materiali innovativi.

Dal 2016 lavoro presso Donatoni Macchine, che realizza macchine utensili per la lavorazione del marmo. Qui ho la possibilità di affinare ulteriormente la mia esperienza come progettista, fino a ricoprire il ruolo di Project Leader per la famiglia intermedia di macchinari. In questa azienda ho avuto anche la possibilità di seguire alcuni progetti innovativi di sviluppo aziendale con le mansioni di Project Manager. (Giugno 2021)

Massimiliano Florio

Project Leader , Donatoni Macchine

Laurea triennale in ingegneria meccanica presso UNIPD e magistrale in Innovazione del Prodotto presso il DTG (UNIPD). Dottorato di ricerca presso il DTG con topic di ricerca relativo allo sviluppo di modelli analitici e numerici (FEM) per la previsione cinematica e dinamica dei processi di formatura di metalli.

Durante il dottorato, creazione di un rapporto di collaborazione tra la Sogang University (South Korea) e UNIPD per lo scambio di studenti e ricerca congiunta. Dopo il dottorato, dal 2018 al 2021, research professor presso la Sogang University svolgendo ricerca orientata allo sviluppo di modelli analitico-numerici (FVM-FEM) di frattura e fatica per polimeri caricati, multi-materiali (metal-composite) e AI applications per la previsione della preforma nel processo di formatura di metalli. Da giugno 2021 research professor presso la Ewha Womans University svolgendo attivita’ di insegnamento dei corsi di costruzione di macchine e progettazione con elementi finiti (FEM). (Giugno 2021)

Luca Quagliato

Research professor , Ewha Womans University Seoul, South Korea

Ho cominciato la mia esperienza come ingegnere progettista, occupandomi dello sviluppo di componenti in fibra di carbonio in un contesto fortemente spinto verso l’innovazione. L’esperienza offerta dal corso di studio in Ingegneria dell’Innovazione del Prodotto si è rivelata fondamentale: le competenze di base fornite sono valide, ma lo sono ancora di più l’attitudine mentale e l’approccio metodico, ma non rigido, che mi sono stati insegnati. L’ingegneria richiede la capacità di risolvere problemi mai affrontati prima utilizzando schemi logici consolidati, che permettano di arrivare ad una soluzione non testata con un sufficiente grado di confidenza. È proprio questa capacità che dà valore aggiunto ad un corso di studio in grado di svilupparla.
Dopo qualche anno di esperienza ho cominciato ad occuparmi di tematiche più gestionali ed organizzative per lo sviluppo dei prodotti, entrando in contatto diretto con la gestione finanziaria dei progetti.
Successivamente ho lasciato il mondo della Ricerca&Sviluppo per passare all’ambiente di produzione come caporeparto.  
Leggi qui la testimonianza completa 

Axel Rullo

Caporeparto - Area produzione, Automobili Lamborghini S.p.A.

Ho conseguito la laurea in Ingegneria dell’Innovazione del Prodotto nel 2011, con una tesi applicativa svolta in azienda. Nel 2015 ho conseguito il dottorato di ricerca in Ingegneria Meccatronica e dell’Innovazione Meccanica del Prodotto, approfondendo aspetti legati alla logistica industriale. Parallelamente al dottorato ho intrapreso una collaborazione con la Pedrollo S.p.A., dove mi sono occupato di pianificazione della produzione e logistica. In questo periodo ho potuto sviluppare ulteriormente le mie competenze teoriche e sperimentare sul campo le solide basi acquisite durante il percorso di laurea magistrale, lavorando sull’ottimizzazione dei flussi produttivi e logistici. Successivamente ho coperto il ruolo di Production Manager in Mita Oleodinamica S.p.A, ruolo che ricopro anche oggi in Advantix S.p.A., dove da gennaio del 2020 mi occupo di tutte le attività operative dello stabilimento produttivo, supervisionando il processo produttivo e coordinando oltre 70 risorse. (Giugno 2021)

Alessandro Andriolo

Production manager, Advantix S.p.A.

Mi sono laureato in Ingegneria dell’Innovazione del Prodotto nel 2011 con una tesi applicativa svolta in I-Care, multinazionale operante nel settore della consulenza industriale con focus sulla manutenzione predittiva e proattiva, presso lo stabilimento di Birra Peroni di Padova. Il mio percorso professionale è proseguito in I-Care come Reliability Engineer prima e come Consulting Team Leader poi, permettendomi di applicare molte delle tematiche affrontate durante il percorso accademico nei campi industriali più disparati. Dal farmaceutico al food&beverage, dal chimico/petrolchimico agli OEM.
Dal 2013 ho ricoperto il ruolo di Project Manager presso Brevetti CEA, produttore di macchine per l’ispezione automatica nel settore Farmaceutico.

Dal 2020 sono stato promotore di una nuova linea di macchine automatiche che ha aperto a Brevetti CEA orizzonti commerciali in nuovi mercati dove riapplicare e reingegnerizzare il proprio know how nell’intelligenza artificiale e nella visione automatica. In Parallelo a questo collaboro dal 2018 con il reparto R&D La Sportiva per il test di calzature ed apparel Mountain Running.

(Giugno 2021)

Roberto Mastrotto

Project Manager Brevetti, Brevetti CEA Spa

 

 

 

 

INGEGNERIA

MECCATRONICA

 

 

 

 

Dopo la laurea specialistica in Ingegneria Meccatronica mi sono trasferita in Svizzera, dove ho lavorato per nove anni in un un’università di scienze applicate. Ho coordinando e partecipato a progetti in collaborazione con aziende attive nei più svariati settori della robotica: macchinari per la riabilitazione, macchine punzonatrici, funivie, pulizia industriale robotizzata e piattaforme stabilizzanti per trasporti in volo. Mi sono poi spostata in Hexagon, nel gruppo di ricerca aziendale, dove mi occupo di programmazione software in ambito robotico.

Ciò che trovo avvincente nel campo della meccatronica è poter applicare le proprie conoscenze nei più disparati settori, dove l’automazione e la robotica portano un valore aggiunto al lavoro umano. È un settore in piena espansione e il corso di studi in Ingegneria Meccatronica offre le giuste basi multidisciplinari.

La mia esperienza di studio all’Università di Padova è stata molto positiva, ho avuto docenti preparati e disponibili e le conoscenze acquisite sono state molto stimate in ambito lavorativo

Claudia Visentin

Programmazione software in ambito robotico, Hexagon

Nel 2012 ho conseguito con lode la laurea Magistrale in Ingegneria Meccatronica presso l’Università di Padova – sede di Vicenza- dopo un periodo di tesi presso l’Università di Adelaide e di Sydney in Australia, anche grazie ad una borsa di studio messa a disposizione da Confindustria Vicenza e che porta alla pubblicazione di tre articoli scientifici. Dopo la laurea ho cominciato a lavorare come pianificatore della produzione presso una nota azienda di moda del territorio vicentino. Successivamente ho vinto una borsa studio full-ride presso il Royal Melbourne Institute of Technology dove tre anni dopo (2016) ho conseguito il dottorato di ricerca in Ingegneria Aerospaziale. Spinto anche dal desiderio di rientrare in Europa,  mi sono trasferito a Gent, in Belgio, dove ho lavorato come Business Developer presso il dipartimento di materiali compositi fino al 2018.

Dal 2018 ricopro il ruolo di Business Development Manager presso l’EIT RawMaterials (sede di Roma), il più grande consorzio mondiale nel settore delle materie prime la cui missione è quella di promuovere la competitività, la crescita e l’attrattività del settore Europeo delle materie prime attraverso l’innovazione e lo stimolo all’imprenditorialità.

Tra i ruoli principali della posizione che ricopro sono inclusi il supporto a start-up, il supporto ai partner nella costituzione di consorzi per lo sviluppo di prodotti innovativi tramite il finanziamento e la cooperazione internazionale e il supporto attivo all’interno di ERMA (European Raw Materials Alliance) lanciata nell’autunno del 2020 dalla Commissione Europea e coordinata da EIT RawMaterials. Lo scopo ultimo di queste attività è rendere l’Unione Europea più indipendente dagli altri paesi, in particolare Cina e Africa per quanto concerne l’importazione di materie prime di importanza strategica per l’UE. Alcuni esempi di materie prime critiche sono le terre rare, i materiali necessari per la mobilità sostenibile, ad es. cobalto, litio, PGM etc., o più in generale i materiali necessari per il compimento della transizione energetica.(Giugno 2021)

Fabio Pegorin

Business Development Manager , EIT RawMaterials

Dopo un periodo di circa 6 mesi spesi presso il laboratorio di Mechatronics in Medicine dell’Imperial College di Londra per sviluppare la mia tesi, ho conseguito la laurea magistrale in Ingegneria Meccatronica nel 2013.

La laurea in Ingegneria Meccatronica mi ha dato solide basi che mi hanno permesso di essere parte dello sviluppo di componenti elettronici su quelle che sono le supercar più famose al mondo, passando prima per Automobili Lamborghini come consulente, poi come Principal Engineer per McLaren Automotive fino alla posizione che ricopro attualmente in Ferrari.

Parte del mio lavoro consiste nel gestire sia la parte tecnica che di project management per lo sviluppo di componenti elettronici per la protezione del veicolo da attacchi cyber.

La laurea in Ingegneria Meccatronica mi ha fatto sviluppare una mentalità capace di supportare l’innovazione richiesta in un mondo in continua evoluzione tecnologica

Michele Brugnoli

Responsabile Sviluppo Componente, Ferrari S.p.A.

Ho scelto di studiare ingegneria meccatronica perché volevo esplorare contemporaneamente diverse aree didattiche: non solo meccanica ed elettronica, ma anche informatica, robotica e sviluppo di sistemi di controllo. Non volevo costruire un profilo specializzato, poiché ero convinto che, in un mondo in rapida evoluzione, un ampio e vario bagaglio culturale fosse essenziale per adattarsi alle mutevoli necessità dell’industria e della ricerca.

Dopo aver conseguito sia la laurea triennale che la magistrale in ingegneria meccatronica, ho svolto un periodo di tesi presso il CSIC (Consejo Superior de Investigaciones Científicas) a Madrid, dove ho avuto la possibilità di programmare esoscheletri per il supporto alla camminata di pazienti paraplegici. Dopo questa esperienza, che mi ha avvicinato al mondo della robotica moderna, mi sono trasferito a Monaco di Baviera, dove ho lavorato per alcune aziende nello sviluppo di diversi sistemi robotici. I progetti su cui ho lavorato includono diversi AMR (Autonomous Mobile Robots) per l’intralogistica, robot per l’industria alimentare e farmaceutica, e automobili a guida autonoma.

Attualmente coordino un team di robotica presso Idealworks, una compagnia che si occupa dello sviluppo di robots per l’intralogistica.

La sinergia delle conoscenze ottenute nel percorso di laurea si è rivelata essenziale per lo sviluppo di sistemi meccatronici complessi ed innovativi. (Novembre 2023)

Marco Bassa

Coordinatore team di Robotica , Team Lead Robotics, Idealworks GmbH

In seguito al conseguimento della Laurea Magistrale in Ingegneria Meccatronica (2011), accettai un’offerta di dottorato in biomeccanica presso Griffith University, Gold Coast, Australia. Durante il periodo di dottorato ho sviluppato modelli computazionali real-time del sistema nervoso, muscolare e scheletrico della persona, i quali permettono di calcolare variabili biomeccaniche direttamente associate ad infortuni (e.g., legamento crociato anteriore) e progressione di malattie degenerative (e.g., osteoartrosi) e neurali.

Dal 2016 ho continuato il mio lavoro di ricerca nell’ambito della biomeccanica computazionale come Post-doctoral Research Fellow, sviluppando modelli misti multiscala che combinano multibody dynamics, modellazione agli elementi finiti e machine learning per applicazioni ortopediche e riabilitative.

Dal 2020 guido il progetto di ricerca BioSpine per lo sviluppo di sistemi biomeccatronici e neurali per la riabilitazione in seguito a lesione traumatica del midollo spinale.

Claudio Pizzolato

Responsabile progetto di ricerca BioSpine, Griffith Centre of Biomedical and Rehabilitation Engineering, Griffith University, Queensland, Australia